top of page

UN MANIFESTO DI FUTURO PER CITTÀ DELLA PIEVE


Riceviamo e Pubblichiamo a nome di un gruppo di giovani pievesi un manifesto di valori sulla città, su cosa si aspettano dalle Amministrative 2019 per la loro città

UN MANIFESTO DI FUTURO PER CITTÀ DELLA PIEVE

In questi mesi, molti di noi, molti Pievesi, si sono chiesti come poter dare a Città della Pieve un NUOVO futuro. NUOVO non nel senso puramente anagrafico del termine. NUOVO come OPPORTUNITÀ diverse di sviluppo economico, politico, culturale e sociale. NUOVO come ALTERNATIVA ad un immutato e stantio status quo. La nostra Città vive un momento di grande decadenza politica, economica e culturale: è sotto gli occhi di tutti. Governare non è facile e in una situazione come quella che stiamo vivendo è ancora più evidente che senza capacità, idee, visione di futuro e prospettive, la nostra realtà continuerà a perdere servizi importanti ed essere subalterna a realtà relativamente limitrofe. Sappiamo che, in una fase come questa, dove riemergono i personalismi, continuando a logorare un tessuto civile cittadino già sfibrato, ma che ancora fortunatamente si regge grazie al valore del volontariato, è ancora più complicato per un cittadino di buona volontà metterci la faccia. Se giovane ancor di più. Il perché? Il clima in questi anni è stato, spesso, irrespirabile. Divisioni, ottusità, incapacità di dialogo che hanno reso ancora più evidente la frattura sociale della nostra Comunità. Non sarà arrivato il momento di deporre le armi per il bene di Città della Pieve? Città della Pieve e tutto il suo territorio, per natura e storia, è essa stessa protagonista e artefice di molte risposte che l’hanno resa punto di “orientamento” per coloro che ci sono nati e per quelli che l’hanno scelta e ne hanno vissuto le memorie, gli scambi di parole, le emozioni, il tempo ed i saperi. In un passato, nemmeno troppo lontano, molti Pievesi hanno contribuito a dare risposte, a fare emergere la responsabilità della città che non lascia nessuno da solo: che cura, istruisce, governa e col bello dell’arte solleva gli animi. Ci siamo chiesti se oggi Città della Pieve è ancora in grado di dare questa risposta di responsabilità e credibilità a chi, a diverso titolo, la vive perchè ci sembra che accanto ai molti tasselli che sopravvivono, altri mancano, o – peggio ancora – sono impolverati. È dunque possibile restituire a Città della Pieve la sua responsabilità a dare risposte? La nostra risposta è SI. Proviamo, per non arrenderci all’evidenza, a dare idee e a condividerle con tutti coloro che già si impegnano e vogliono impegnarsi per la nostra comunità. Il nostro è un semplice Appello alla comunità: l’auspicio per la formazione di una lista civica con competenze e capacità a servizio di tutti i cittadini, meno arroccata sulle posizioni asfittiche di partito è l’unica alternativa al solito “SISTEMA POLITICO” consolidato da anni. UN PATTO CIVICO che metta insieme energie, generazioni, che non escluda nessuno ma si apra a tutti. Una campagna elettorale pulita e onesta, dove prevalgano le migliori idee sul piatto e dove una stretta di mano pubblica valga come un RECIPROCO RISPETTO DELLE DIFFERENTI POSIZIONI. Una campagna elettorale in cui il programma sia snello, chiaro e REALIZZABILE: è arrivato il momento di guardare i cittadini negli occhi e non promettere la luna. Questi sono solo alcuni punti su cui vorremmo che la nuova Amministrazione e i candidati focalizzino la propria attenzione, sui quali daremo il nostro contributo, limitatamente alle nostre conoscenze e capacità. Abbiamo iniziato a toccare solo alcuni punti per lo sviluppo di Città della Pieve e per avviare un dibattito consapevole per costruire insieme un MANIFESTO PER IL FUTURO DELLA CITTA’.

FIRMATARI IN ORDINE ALFABETICO:

Aureggi Flaminia Bazzotti Nicola Caciotto Francesco Caiella Laura Camerota Tatiana Ciana Mirko D’ubaldo Serena Fiacconi Gaetano Legittimo Costanza Lucacchioni Chiara Macchioni Sabina Marchegiani Luca Marini Miriam Massarotti Mario Parretti Andrea Rampi Matteo Rapicetti Maria Paola Rinalducci Rebecca Rinalducci Riccardo Selva Lara Selva Stefano Saravalle Nico Spinelli Giovanna Tavoletta Gaetano Testa Giacomo Torzuoli Fabio


Caro lettore,

se l'articolo che stai continuando a leggere è di tuo gradimento, se il nostro pensiero incontra il tuo, oppure se lo ritieni offensivo nei confronti di qualcuno, se le informazioni che riportiamo sono errate o pensi possano contraffare la realtà, contattaci.

Il Moggio è una testata registrata in tribunale, tutto quello che esce con il nostro nome è riconducibile agli autori o in mancanza di essi al Direttore.

I giornalisti o i collaboratori sono pienamente responsabili di ciò che pubblicano.

 

Contattaci, comunque, il tuo pensiero è per noi la possibilità di andare avanti.

Grazie

 

bottom of page