top of page

DOMENICA 15 GIORNATE D'AUTUNNO FAI: IL GRAN GIORNO DELLA CATTEDRALE - Visita e Tavola Rotonda de


Domenica 15 ottobre arrivano le giornate d'autunno del FAI: oltre 170 itinerari tematici e 600 luoghi aperti.

Uno sforzo speciale che si svolgerà in tutta Italia e vedrà protagonisti i gruppi Giovani e che vedrà in prima line anche la Delegazione FAI del Lago Trasimeno che sarà all'insegna della riscoperta della storia di un luogo dimenticato e che ha raggiunto di recente il traguardo di restauri importanti: la Cripta della Cattedrale di Città della Pieve.

Durante tutta la giornata i volontari della Delegazione guideranno turisti e pievesi alla scoperta di questi affascinanti ambienti che, probabilmente, rappresentano tra le poche porzioni superstiti dell'antica pieve gotico-romanica, e sopratutto rappresentano, per quel periodo, quelle meglio conservate della città.

Luoghi sopravvissuti alle demolizioni seicentesche, operate per lasciare spazio agli ampliamenti della chiesa, che sembrano aver perso la loro fisionomia, eppure, di recente, hanno restituito meraviglie.

Oggi sono collegati direttamente al Duomo in un ideale percorso che ci giuda nella storia pievese dall'origine della collegiata al novecento.

Quella che comunemente chiamiamo "cripta" o "cripte" restano il luogo in cui si è originata la città e le sue tradizioni; luogo per anni celato allo sguardo dei più oggi è sotto i riflettori.

Ancor più sotto i riflettori sarà domenica quando, dopo le visite guidate dai volontari del FAI sarà aperta l'inaugurazione ufficiale dei lavori di restauro, operazione ultimata con l'intervento sulle pitture murali e iniziato con la pavimentazione della chiesa nel 2009.

Ciò che è tornato alla luce nei restauri rappresenta una importante testimonianza che si colloca, tra le rarissime pitture del XV secolo superstiti in città; testimonianza su cui da subito si è aperto il dibattito sull'attribuzione.

Lo studio condotto dagli storici dell'arte Luca Marchegiani e Luca Castrichini (rispettivamente responsabile delegazione FAI e restauratore incaricato dei lavori), è stato prezioso e attento e ha trovato suo pieno compimento nel confronto con i cartoni della decorazione realizzata d Benozzo Gozzoli nella Cappella di San Brizio ad Orvieto. Il fregio nel cartone, quello pievese e quello orvietano: di identica fattura e quasi sovrapponibili hanno aperto la strada ad una attribuzione.

Che solo dopo le valutazioni della soprintendenza è stata resa pubblica.

I volontari del FAI domenica 15 condurranno i visitatori per corridoi e locali riaperti fino a godere del celebre fregio sotto i riflettori.

Una visita unica nel suo genere, porzioni dell'architettura gotica, squarci di affreschi della cripta o delle chiese anticamente distrutte in una alchimia fra mistero e bellezza.

Alle 18:00, Don Aldo Gattobigio e Don Simone Sorbaioli apriranno la tavola rotonda con i tecnici che hanno eseguito i lavori, la Parrocchia, la Soprintenza ed i restauratori.

Domenica stupisciti con noi e #ricordiamocidisalvarelitalia.


Caro lettore,

se l'articolo che stai continuando a leggere è di tuo gradimento, se il nostro pensiero incontra il tuo, oppure se lo ritieni offensivo nei confronti di qualcuno, se le informazioni che riportiamo sono errate o pensi possano contraffare la realtà, contattaci.

Il Moggio è una testata registrata in tribunale, tutto quello che esce con il nostro nome è riconducibile agli autori o in mancanza di essi al Direttore.

I giornalisti o i collaboratori sono pienamente responsabili di ciò che pubblicano.

 

Contattaci, comunque, il tuo pensiero è per noi la possibilità di andare avanti.

Grazie

 

bottom of page