Il Santuario di Fatima Casa delle Arti. Sta per partire il corso "Meditare il Sacro. Maria Madr
Da sempre l’uomo si interroga sul “sacro”, una domanda che fa spazio nell’anima, ampliandone il respiro. Si ha necessità del sacro come di interrogarsi sul suo significato. Tuttavia, più che una spiegazione affidata al linguaggio verbale, che pacifichi quanto a senso e a contenuto, si desidera vivere il sacro respirandone e contemplandone l'aura, tramite una vigilanza percettiva allargata tanto in ampiezza quanto in profondità. Come sia sottile questa dimensione e sino a che punto possa elevare è insito nell’etimo stesso del termine: sacer, ossia intoccabile, non profanabile, incorruttibile. Non il visivo tangibile, dunque, né lo schiaffo acustico, nemmeno l’evidenza verbale, che oggettivano presenze, parole e suoni nella mera concretezza materiale.
Il sacro conduce all’oltre, ricompone il disunito, armonizza l’impulso creaturale, mentre salva dal peso specifico di un’esistenza ancorata ai bisogni primari. Come elementi consustanziali, le arti ne sono gli strumenti prediletti, in particolare quando siano orientate alla luce, allo spazio, al silenzio. Delle arti riunite nel suo nome, in particolare musica, danza, pittura, forti della dimensione meditativa e intessute di reciproci rimandi, sarà possibile fare esperienza nel seminario Meditare il Sacro. Maria Madre e Donna, in programma da giovedì 27 a domenica 30 luglio prossimi a Città della Pieve (Perugia). Promosso dal Centro Studi Claviere di Vittorio Veneto (TV), una realtà dedita alla musica antica, in particolare sacra, alla ricerca sul suono vocale come primario strumento di conoscenza, comunicazione ed espressione, alla conservazione degli strumenti di tradizione occidentale, l’articolazione del corso prevede due sedi: l’Oasi Virginia C. Bracelli (dove, volendo, sarà possibile alloggiare), e il Santuario Madonna di Fatima.
Elena Modena, referente del Centro Studi Claviere per questo progetto esclusivo, Carolina Botti, Presidente dell’Associazione Italiana Danza Sacra in Cerchio, Michèle Demarque, pittrice per autentica vocazione spirituale, guideranno i partecipanti in un’attività a intreccio incentrata sulla produzione musicale di Hildegard von Bingen (1098–1179). Cantare, danzare, dipingere Ildegarda che inneggia a Maria, per impregnarsi della vastità del suo lucente portato, declinato al femminile. Ma anche, a corollario, il Llibre Vermell (Santuario Santa Maria de Montserrat, metà XIV sec.), scrigno d’arte musicale e spirito devozionale, che documenta l’uso dei pellegrini di accompagnare il canto sul sagrato con danze appropriate, in attesa della funzione religiosa; le Cantigas de Santa Maria (attribuite ad Alfonso el Sabio, re di Castiglia nella seconda metà del Duecento), fra le più alte espressioni di poesia religiosa mariana nel Medioevo; infine, il canto ortodosso, prezioso contraltare sonoro alla tradizione occidentale.
Per frequentare il Seminario non è necessario alcun prerequisito, solo la disponibilità a compartecipare e a condividere. È richiesta l’iscrizione, il cui termine è posto al 10 luglio. Eventuali domande oltre il termine saranno considerate in base al numero di iscritti già raggiunto.
Info: Centro Studi Claviere. www.centrostudiclaviere.it; cell. 340 2122409; e-mail: claviere@alice.it