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PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA E CARTE BOLLATE Le risposte del Sindaco alle domande de “Il Moggio”


Carissimi Lettori,

di recente presso la nostra redazione è stata recapitata una comunicazione ufficiale del Sig. Sindaco di Città della Pieve Fausto Scricciolo, una lettera ufficiale che seguiva una mail di stesso contenuto inviata subito dopo una nostra comunicazione.

Perché il Sindaco scrive alla redazione de “Il Moggio”?

Dopo l’intervista uscita sul nostro periodico subito dopo l’elezione di Fausto Scricciolo a Sindaco della nostra città, dove avevamo dialogato su alcuni argomenti di “storico” interesse per la linea del nostro giornale – fra cui Turismo, Cultura, Ospedale – era stato più difficile avere risposte.

I quesiti che la nostra testata proponeva, oltre che nel giornale cartaceo, nei diversi strumenti di moderna comunicazione su internet, sito web, Social Network ecc …, pur essendo seguiti da molti dei nostri lettori non avevano ricevuto risposta.

Il Sindaco, pur avendo chiara la funzione dei moderni strumenti di comunicazione, ci ha più volte specificato che non ritiene i suddetti strumenti il luogo adatto per le sue risposte.

Inoltre il Sindaco riferiva di non poter rispondere perché, a suo avviso, i luoghi scelti da “Il Moggio” non garantivano l’identificabilità dei soggetti che lo utilizzano.

Invece la legge ci garantisce che tutto quello che esce sotto il nome di un giornale registrato in tribunale (come “Il Moggio” è) e guidato da giornalisti iscritti all’albo non solo è identificabilissimo, ma anche perseguibile nei luoghi deputati.

Il Direttore qualora se ne ravvisino gli estremi risponde in solido di ciò che il giornale pubblica, scrive e diffonde. E il Direttore de “Il Moggio” non si è mai tirato indietro di fronte alle proprie responsabilità e soprattutto ha sempre dialogato in modo critico con le diverse amministrazioni che si sono avvicendate a Città della Pieve su quelle che riteneva le linee e la filosofia del giornale.

Siccome siamo certi di non aver utilizzato un linguaggio sconveniente al ruolo del Sindaco, di non aver posto quesiti offensivi, tantomeno quesiti lontani dall’idea di Città che molti nostri lettori hanno, abbiamo accettato le “condizioni” del Sindaco. Le abbiamo accettate proprio perché il nostro desiderio di dialogo non è “necessità di manifestare avversione nei confronti di questa amministrazione” come il Sindaco ipotizza, ma desiderio prima di tutto di comprendere quali sono le linee della città che viviamo, ma in secondo luogo il nostro desiderio è quello di mantenere aperto il dialogo imprescindibile con l’Amministrazione, come è accaduto proficuamente con il sindaco Claudio Fallarino e con il sindaco Riccardo Manganello. Citiamo solo due casi simbolo, che i nostri lettori ricorderanno: con Fallarino le questioni di viabilità e ospedale, sulle quali ci siamo più volte scontrati; con Manganello le deludenti manifestazioni di Afrodisiaco e la questione, tutt’ora aperta, dell’opera d’arte di proprietà comunale scomparsa nel nulla.

Dunque, con tali premesse, non ci siamo sottratti all’invito di comunicare con l’Amministrazione comunale sotto forma di lettera i quesiti del nostro giornale, ed ecco perché il Sindaco ha scritto alla redazione de “Il Moggio”.

TASSA DI SOGGIORNO

Al primo quesito riguardante la Tassa di Soggiorno il sindaco Scricciolo ha tenuto a precisare che nella trascrizione degli uditori della seduta consiliare erano presenti “errori interpretativi e fraintendimenti”, riferendosi probabilmente all’affermazione citata nel nostro quesito relativa all’uso dei soldi ricavati dalla suddetta tassa e cioè – al momento – per il rifacimento dei “bagni pubblici”. Si specifica inoltre che “La tassa sul turismo è una tassa di scopo, significa che il ricavo va destinato ad incrementare, promuove e sostenere il turismo.”

INADEGUATEZZA DEGLI ARREDI URBANI

Al secondo quesito, che riguarda gli arredi urbani e che si riferiva alla loro pochezza e anche alla loro difficile riconoscibilità, il Sindaco risponde che “Nei magazzini comunali non ce ne sono tutto quello di cui dispone l’Amministrazione Comunale lo può vedere girando per la città.”

PIAZZE E VIALI DECLASSATI A PARCHEGGI

Il Terzo quesito che è da sempre uno dei temi che “Il Moggio” ripropone, soprattutto in considerazione della valorizzazione turistica della città, l’avevamo intitolato “Piazze e Viali declassati a parcheggi”. Uno degli esempi più volte citati è chiaramente la Piazza antistante il Santuario, che dopo una brevissima parentesi con panchine e fioriere è tornata ad essere luogo di sosta selvaggia. Il Sindaco, risponde con gli orari delle “isole pedonali” – che per brevità omettiamo – e con le indicazioni per il traffico durante il periodo estivo.

Possiamo dire che abbiamo apprezzato il tentativo di individuare “delle isole pedonali” estive, sebbene il tentativo non ci sia sembrato risolutivo; la piazza del Santuario, fulcro e nuovo “salotto cittadino”, anche in relazione al nuovo assesto urbano e alla apertura di nuove attività…non ha risposte.

INADEGUATEZZA DEGLI ORARI DELL’UFFICIO TURISTICO

Al quesito sugli orari dell’ufficio turistico che ci erano sembrati poco adatti ad una città che vuole dirsi turistica il Sindaco risponde “gli orari sono quelli che si riescono a garantire con le risorse disponibili.”

MANCATA APERTURA DELLA ROCCA MULTIMEDIALE

La stessa risposta è riservata al quesito sulla Rocca. “Il progetto di apertura della Rocca al pubblico sta procedendo nonostante vengano rilevate alcune difficoltà. […] Per l’accesso non può garantirsi l’accompagnamento per carenza di personale.” Tale risposta che sana solo in parte il quesito posto dalla redazione, contiene anche la rassicurazione che il materiale multimediale è stato “raccolto, elaborato e pronto”. Inutile dire che non si hanno risposte circa la promessa di collaborazione con le associazioni alla quale noi stessi avevamo dato pronta disponibilità affidando a Luca Marchegiani il compito di raccogliere materiale fotografico per “Il Moggio”. Nessuna risposta sulla mancata prosecuzione di questa collaborazione e nessuna risposta (purtroppo) su che fine abbia fatto il nostro materiale, messo a disposizione dai nostri lettori.

ASSENZA VALORIZZAZIONE BENI ARTISTICI, STORICI E PAESAGGISTICI

Per quanto riguarda le note del Moggio sulla mancanza di un’offerta turistica integrata, sulla valorizzazione effettiva dei nostri beni artistici, storici e paesaggistici, la risposta consiste nell’elenco delle iniziative proposte: 1)“educational tour” con giornalisti e tour operator, 2) la conferenza stampa a Parigi per la mostra del Perugino, 3) la campagna con Ryanair, 4) la presenza di Città della Pieve sul National Geographic e infine 5) la presenza all’Expo dello Zafferano Pievese.

LA SCOMPARSA DELLA SCULTURA DI ROMEO MANCINI

Infine il Sindaco ci porta a conoscenza del ritrovamento di un bassorilievo in arenaria presso la Chiesa di Santa Maria dei Servi. Come abbiamo avuto modo di riferire al Sindaco, il rinvenimento della lastra era stato segnalato anche da noi del Moggio, tempo fa, e siamo felici del suo intento di ripristinarla presso la chiesa. Chissà che il Sindaco non riesca a ritrovare anche la preziosa scultura di Romeo Mancini acquistata dell’Amministrazione Comunale (e dunque bene pubblico) oggi irreperibile.

PUBBLICARE O NO QUESTE RISPOSTE?

Decidere se pubblicare o no questa risposta è stato l’ulteriore quesito. Ricevere una lettera di risposta, sebbene lacunosa di molti dubbi espressi in diverse sedi, è sempre una dichiarazione di attenzione che apprezziamo, ma al tempo stesso siamo certi che una burocrazia, qual è quella di due lettere protocollate, per ricevere delle risposte sulla città che viviamo è una “procedura” che non vorremmo avallare.

I cittadini devono sentirsi liberi di difendere il proprio pensiero senza carte bollate.


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