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La chiamavamo estate pievese ...


La chiamavamo estate pievese e questi li chiamavamo "carnet dell'ospite".

Proprio questo che vedete in foto l'ho ritrovato fra le vecchie "cose pievesi" che amo tenere.

I "carnet" o "pamphlet" o "opuscoli" o "pieghevoli" o ancora più semplicemente volantini annunciavano al popolo dei turisti che la città avrebbe offerto tanto e il meglio, che programmare una vacanza a Città dellla Pieve era la scelta giusta da fare.

In passato, questo in foto ne è testimonianza, li impreziosivano gli artisti locali con le loro opere sulla città, questo in foto del 1987 fu affidato a Giuseppe Baglioni, ma anche l'incisore pievese Arrigo Fora ebbe occasione di rappresentare la città. All'interno le penne cittadine descrivevano il come e il quando, il buon vivere pievese e la vita attiva. In questa edizione fu Oscar Carbonari a rendere merito a storia e arte. Infine nel carnet trovavano spazio le attività commerciali cittadine e quelle dedicate all'ospitalità. Abbiamo dato tanto, anche in un recente passato!

Da un paio d'anni sembra che la "moda" di pubblicizzare quella che chiamavamo "Estate Pievese" non è più tale. Nessun "carnet" o "pamphlet" o "opuscoli" o "pieghevoli" con un programma generale che ci dica da giugno a settembre cosa fare in città.


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