"Con la cultura non si mangia" Mito o Inedia?
Leggendo L'Espresso, il numero uscito il trenta luglio, mi imbatto in un articolo su un'argomento che ho particolarmente a cuore: il turismo.
Le sollecitazioni dell'articolo sono "gustose" per l'Italia, ma nel suo piccolo anche per Città della Pieve.
Anzi.
L'incipit cita proprio due esempi pratici, che mostrano l'immenso potenziale del nostro paese, per esemplificare quello che potrebbe essere, se sapessimo sfruttare la risorsa naturale del territorio e che invece non riusciamo a fare.
Tra questi due esempi trovo inaspettatamente la mia città ... Città della Pieve, il giornalista in un percorso ideale ci mostra come, oltrepassando una porta di legno - quella del Duomo, si scoprono tesori ed opere d'arte che in altri paesi si litigherebbero e farebbero la fortuna di musei prestigiosi. Da noi invece non si riesce a smontare quel mito "tremontiano" che "con la cultura non si mangia" e continuando a vedere lo spettacolo desolante di un tesoro come Santa Maria dei Servi, oggi museo Civico-Diocesano sottosfruttato per tutta l'estate, invece di essere spazio dinamico pieno di attività ludico-didattiche e culturali. Sembra rivivere ora a Settembre ... ma oramai il grosso dei turisti non ne ha beneficiato.
E il "Palazzo Corgna" che non si capisce bene che ruolo abbia tra quello museale, congressuale ed espositivo in conflitto uno contro l'altro.
Infine la Rocca che dovrebbe essere centro multimediale, ma di questo abbiamo già parlato.
